L'amaca di ieri

Ancora una volta Michele Serra mi ha (come dire?) tolto di bocca le parole (mettendole insieme ovviamente meglio di quanto io avrei potuto fare) nell'amaca di ieri, venerdì 23 settembre:

Il vero problema è la destra presentabile, moderata, mainstream, che per trent’anni ha glissato sul ruolo eversivo del neofascismo, le tenebrose trame della P2, le bombe e le stragi che precedono il terrorismo rosso e sono, nei fatti, l’innesco degli anni di Piombo. Un processo di rimozione storica nemmeno intenzionale, più che altro frutto di comodità culturale, di pigrizia etica.

Ha forse solo sbagliato sui tempi, perché quella destra presentabile, moderata, mainstream, io la conosco, non da trent'anni, ma da quando sono nato. Fatta di persone silenziose, che camminavano metaforicamente rasente i muri, che  rispondevano "il voto è segreto" a chi chiedesse loro un'opinione politica, che defilate coltivavano qualche loro piccolo interesse neutrale e che nel condannare i cosiddetti opposti estremismi pensavano che in fondo  Mussolini avesse pure fatto cose buone. Proprio così: per comodità culturale e pigrizia etica
Sempre con Serra:
Hanno vinto loro, il fascismo è ben metabolizzato dal corpaccione indolente del Paese. 
E ancora
È un problema solo per noi antifascisti, che non siamo la maggioranza e forse non lo siamo mai stati.

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