Il pollo con le mani

Oltre ai francobolli della mia collezione di bambino, della regina Elisabetta mi resteranno solo due riferimenti che conservo tra le memorie dell’infanzia e hanno la voce di mia madre. Quando infatti rimproverava noi figli per il nostro disordine concludeva dicendo: “anche i figli della regina Elisabetta si rifanno il letto ogni giorno”. E poi, per giustificare il contrordine alla regola ferrea di utilizzare forchetta e coltello durante il pranzo, ci diceva ogni volta: “anche la regina Elisabetta ha detto che il pollo si mangia con le mani”.

Ecco, ora non mi rimane che il nuovo re a cui pensare, mentre si rifà il letto.

Lascio invece agli storici la discussione sul ruolo di questa regina nella politica inglese degli ultimi settant’anni. Spero che la valutazione storica lasci da parte le scempiaggini personali sulle vicende matrimoniali della casa reale e quelle collettive sull’affetto e attaccamento degli inglesi alla loro monarchia. Di nullo interesse le prime, di interesse limitato al campo della psicologia di massa le seconde. Resta il fatto che nella storia del novecento l’Inghilterra ha avuto forti coinvolgimenti in numerose crisi che hanno sostanzialmente contribuito a rendere complessa e ingestibile la situazione geopolitica attuale. Quali siano state le responsabilità dirette della regina d’Inghilterra sarà appunto l’analisi storica a dirlo, così come quali siano stati i suoi meriti: voglio sperare di poter leggere prima o poi una risposta oggettiva alla domanda se sia stata vera gloria.

Sì: per ciò che mi riguarda chino il capo di fronte al mistero e continuo a mangiare il pollo con le mani, come faccio da sempre, e avrei fatto anche senza l’illuminato consiglio.

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